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Chiesa di San Francesco Saverio - sec XVIII

La Chiesa di San Francesco Saverio, eretta tra il 1708 ed il 1713, sorge in Via Roma, nel cuore del centro storico di Trento.Si presenta in stile barocco e come svela la presenza del Cristogramma IHS  posta in alto sul frontone, la chiesa era originariamente destinata ad ospitare l’ordine dei Gesuiti. Con la soppressione della Compagnia di Gesù nel 1773, la chiesa venne abbandonata fino a quando, con i francesi, divenne un deposito di armi. L’Ordine fu ricostituito da Papa Pio VII nel 1814 e l’edificio ritornò in possesso dei gesuiti, che provvidero a restaurarlo, però, solo nel 1895.La facciata della Chiesa è ornata da un bel finestrone incorniciato in marmo rosso della Valsugana, lo stesso usato nei due ordini di paraste che separano le statue dei quattro Santi gesuiti, posti nelle nicchie laterali. Sorretta dal timpano dello scenografico portale, la statua di San Francesco Saverio. Alcuni elementi stilistici fanno ricondurre il progetto della chiesa ad Andrea Pozzo, o al suo allievo Mignocchi.L’interno, a pianta rettangolare, si articola in diversi ambienti e più piani: al primo si possono notare dei matronei con funzione scenica e l’ottocentesco organo a canne, opera di Mayer Von Feldkirch Voralberg. Al secondo piano, il cleristorio ricco di monofore illumina gli ambienti. La pavimentazione a scacchiera è costituita da lastre di granito rosa di Fiemme e bianco di Pila. La chiesa presenta numerosi affreschi, dipinti e sculture tra le quali spiccano il dipinto del Mignocchi, raffigurante Francesco Saverio che battezza la regina indiana Neachile, e l’altare in marmo bianco di Carrara, opera di Angelo Rangheri.



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